tag:blogger.com,1999:blog-45509419987555864362024-03-13T06:16:03.692+01:00Sogni di seraMaledetti i sogni e chi li deve raccontare. Sogni di sera: l'avventura surreale, il libro-blog scritto da Andrea Baldessari.Andarehttp://www.blogger.com/profile/04046795668288193231noreply@blogger.comBlogger7125tag:blogger.com,1999:blog-4550941998755586436.post-19965024632646491932012-07-23T23:49:00.000+02:002012-12-04T18:51:55.342+01:002. 1. La mosca nella tenda
Disconnesso.
La luce spenta.
Adagiato sul divano duro. Ruvido. Non si affonda.
Tiro il fiato, gli occhi all'insù. Guardo il soffitto nel buio, un orizzonte che non si vede.
Il cuore strizzato come una spugna.
È finita.
Ancora prima di cominciare, ma è finita. Tempo, energie, aspirazioni. Tutto bruciato. Tutto per niente, tutto da rifare. Il sogno Andarehttp://www.blogger.com/profile/04046795668288193231noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4550941998755586436.post-5684281431269890412012-02-17T15:22:00.001+01:002012-02-19T13:47:41.586+01:001. 6. Ricordo risvegliato L'altro mondo.
Un mattino che riaffiora dagli abissi del passato, un cielo azzurro e terso così distante dalla mia stanza grigia. Un orizzonte speciale che allerta il mio inconscio. Sto per rivivere un momento emozionante.
Un tassello fondamentale della mia esistenza.
Quella decisione scellerata: scappare via, correndo sulla colata di cemento versata sull'oceano. QuelAndarehttp://www.blogger.com/profile/04046795668288193231noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4550941998755586436.post-12306707883404538302012-02-06T11:02:00.000+01:002012-02-17T20:33:50.249+01:001. 5. Riflessioni nel vuoto
Il computer è spento, il mattino grigio. La stanza sempre la stessa.
Non c'è nessuno, a parte me. Sempre se esisto per davvero. A volte non ne sono così convinto, sembro proprio un fantasma, uno di quelli turbati, che si interrogano sull'esistenza. E buttano via il proprio tempo. Le risposte filosofiche non mi interessano, ragionamenti fini a sé stessi. Giusto chiacchiere.
 Andarehttp://www.blogger.com/profile/04046795668288193231noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4550941998755586436.post-73891052618169471952011-10-05T23:35:00.002+02:002012-07-10T22:14:05.880+02:001. 4. Amando l'assassina Mi sveglio con gli occhi già aperti. Esausto, coricato sul letto. Consapevole solo in parte, perso nei ricordi limpidi, nel dramma ancora vivo. La notte è fonda, ma riesco a distinguere ugualmente lo scarno arredo della camera.
Sospiro desolato.
Era solo un sogno?
No: troppo reale. E che fine avranno fatto i due avventurieri? Erano persone così famigliari. IlAndarehttp://www.blogger.com/profile/04046795668288193231noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4550941998755586436.post-70779844960975409812011-10-02T19:31:00.000+02:002016-06-07T01:09:51.497+02:001. 3. Pietre di confine Traslato all'Esterno.
Correndo giù per la scarpata. Ansimante, incosciente. Inseguito.
Assordato da un frastuono martellante, di miriadi di sassi che sbattono secchi gli uni contro gli altri.
Gli occhi fanno fatica a comporre il paesaggio. Macchie fluide di colore pallido, insaturo. Pareti vertiginose che convergono in una volta celeste di nuda roccia. Lassù, solo Andarehttp://www.blogger.com/profile/04046795668288193231noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4550941998755586436.post-27527935421932943652011-09-26T20:06:00.001+02:002011-10-05T10:57:01.252+02:001. 2. Camera di decompressione Barcollo.
Presa di coscienza al rallentatore. Incompleta. Attimi di assestamento prolungati, con le braccia che tentano di riequilibrare il corpo. Scivolo in avanti con un'andatura incerta, dai passi cauti.
Supero in fretta la camera da letto, apertura buia e rettangolare sulla destra. C'è qualcosa che si muove là dentro, qualcosa di minaccioso, avvertito dall'istinto. Andarehttp://www.blogger.com/profile/04046795668288193231noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4550941998755586436.post-72381705091050767802011-09-23T19:49:00.002+02:002011-09-28T10:31:44.031+02:001. 1. Aria contro la porta– Non ti accorgi?
Spingo, ma la porta resta chiusa, oppone resistenza. Come se ci fosse qualcuno dall'altra parte, che punta i piedi e poggia contro tutto il peso. Mi tiene chiuso dentro, imprigionato. Il braccio è forte, la presa salda, ma affronto un muro d'aria compressa. Ululante.
Il mio sforzo è vano. Puro orgoglio.
Vince lui.
Lascio la maniglia e mi ritiro dalla Andarehttp://www.blogger.com/profile/04046795668288193231noreply@blogger.com0Baselga Del Bondone, 38123 Trento, Italia46.078581 11.04754146.073074 11.0376705 46.084088 11.0574115